lunedì 25 novembre 2013

Perché aprire questa rubrica?

 Bella domanda, forse perché uno dei modi meno pericolosi che ho per dire la mia al mondo intero è scrivere, e forse perché farlo attraverso le immagini, i suoni e le allegorie che altri hanno sviluppato è più semplice. Vi parlerò di molte cose, that’s entertainment, il titolo che ho scelto, riassume tutta una serie di elementi che messi insieme fanno appunto l’Intrattenimento. Il film da cui ho preso spunto, lo devo ammettere, ancora devo vederlo, e sicuramente gli riserverò un articolo e condividerò con voi le mie impressioni.

That's Entertainment! III

 Andiamo adesso a vedere cosa intendo per intrattenimento: è stare da sola in camera e vedermi un film introvabile in lingua madre con i sottotitoli in italiano sfalsati e rimanere poi delusa alla fine dello stesso (alludo a Sleeping Beauty, non mi è piaciuto molto, bellissima la protagonista, va visto solo per lei).




E' scrivere un articolo con il sottofondo musicale di Regina Spector che ti riempie le orecchie e ti crea il mood giusto per continuare a pigiare i tasti. È andare a vedere Timi a teatro, ridere, piangere, soffrire, gioire, emozionarsi con lui nell’Amleto02 e uscire dalla sala senza capirci più nulla.


In una parola sensazioni, quelle che ti fanno fuggire dalla realtà, o te la spiattellano davanti cosicché tu non possa più eludere le tue responsabilità (Ausmerzen, Paolini), quello che vuoi o non vuoi sapere, quello che ti piace, quello che pensi piaccia agli altri, quello che forse non ti piacerà mai. Il tutto filtrato dal tuo occhio, dalla tua anima, assume, secondo la tua esperienza, le più svariate forme e si creano milioni dilink diversi nel subconscio.



Ecco perché l’intrattenimento, perché tutto quello che ci circonda è intrattenimento, parlando in termini comprensibili in questa rubrica esprimerò pareri o redigerò recensioni riguardo a film, musica, opere o spettacoli teatrali e qualsiasi evento legato ad essi.


I miei interessi sono trasversali e vi parlerò di svariate tipologie di espressione artistica, spesso la decisione del genere di cui tratto è data dal mio stato d’animo in quel frangente, ma anche da incontri fortuiti lungo il mio vivere come anche da curiosità appagate. Ho dentro un motore inarrestabile che spinge la mia voglia di conoscenza oltre l’infinito, niente mi da più piacere di un’emozione intensamente vissuta, di un brivido dovuto ad una nota, ad un fotogramma impresso nella mia memoria. Il mio corpo tutto si nutre di arte, di bello e quello che assorbo lo rendo a voi, sperando di incuriosirvi, o almeno di farvi riflettere. Quindi che si alzi il sipario… lo spettacolo ha inizio!