venerdì 28 marzo 2014

Safari nel Frignano - fauna dell'appennino modenese

Esattamente una settimana fa, mi trovavo nel cuore del parco del Frignano.
Il parco del Frignano si estende per 15mila ettari nella provincia di Modena ed è una zona molto gradevole e interessante dal punto di vista naturalistico essendo ricca di specie di flora e fauna. Inoltre include il Comprensorio del Cimone, un'importante meta per il turismo invernale.



Oltre al pomeriggio sportivo trascorso sulle piste di Passo del Lupo -dopo 10 anni che non sciavo!-, posso confessarvi che ho passato gran parte della mia vacanzina a oziare tentando di avvistare qualche specie animale.
E' un must, quando sono in mezzo alla natura non posso fare a meno di scrutare a destra e sinistra alla ricerca di animali o passeggiare col naso all'insù cercando uccellini tra i rami.

Devo ammettere che stavolta sono stata molto fortunata, perchè "la caccia" è stata proficua.
Devo anche confessarvi che se non fossi stata insieme alla mia amica cinefila Costanza, l'autrice di questo post, non avrei potuto dire lo stesso.




Verso le 19 del mio primo giorno nel Frignano, stavamo percorrendo la strada che da Acquaria va a Montecreto, quando sento Costanza gridare "ACCOSTA! ACCOSTA! A DESTRA!". In un'area aperta vicino al bosco i primi ungulati: tre caprioli, tra cui un giovane, si stavano rilassando senza far troppo caso a noi. Affatto timidi, ci hanno messo qualche tempo prima di scappare. Peccato per le foto che sono venute decisamente mosse, complici la poca luminosità e la lunga esposizione.

Lo stesso giorno, verso le 23, sulla via per Sestola, abbiamo scorto degli indigeni molto più elusivi: due grosse lepri comuni. La prima sul bordo della strada, l'altra esattamente nel mezzo. 




Anche l'avifauna non si è fatta attendere. La mattina dopo, al nostro risveglio, hanno fatto capolino in giardino Fringuelli, Capinere, Tortore dal collare e le splendide Ghiandaie, chiamate così per la loro abitudine di sotterrare le ghiande per mangiarsele successivamente (un po' come l'osso del cane). Immancabili Gazze e Cornacchie grigie.
Non ho nominato i polli della vicina (che forse non contano eheh).



Dopo qualche giorno immersi nel verde, è tristemente giunta l'ora di tornare a casa. Ma anche nel ritorno sono stata fortunata. Al grido costanziano di "DAINIIIIIIII!" abbiamo fermato la macchina e siamo scese: due daini tra gli alberi spogli, senza pomellatura. Uno dei due con uno splendido palco. Per me è stata un'emozione, perchè non ne avevo mai visti in natura. E per questa emozione devo ringraziare Costanza per averli scorti e senza dubbio il Parco del Frignano.




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